No, stavolta non c’entra Fogazzaro. Il 56% degli italiani vive in Condominio, percentuale che sale all’85% se si considerano solo le aree metropolitane.
La diffusione del COVID-19 ha portato la maggioranza degli italiani da essere cittadini del mondo a non potere andare oltre la siepe. No, stavolta non c’entra Leopardi. Un giardinetto, un cortile ed in genere le parti comuni sono state e sono per molte persone il nuovo mondo, parecchio infeltrito e infoltito, quale valvola di sfogo dalle quattro mura dell’appartamento in cui ci hanno confinato i vari DPCM per contenere il contagio.
Le parti comuni del Condominio sono quindi, salvo permessi di spostamento per particolari esigenze, le principali fonti di contagio per le persone, soprattutto quelle etichettate dalla zona rossa; e come tali è bene che siano il meno possibile luoghi di contaminazione grazie ad un’attenta igiene ed ad un giusto distanziamento interpersonale.
Fughiamo dubbi col glossario di ArcobalenoNet
- La pulizia consiste nella rimozione di polvere, residui, sporcizia dalle superfici, è realizzata con detergenti e mezzi meccanici. Le pulizie di Arcobalenonet devono proseguire con i modi e la frequenza stabiliti dal Condominio prima del Covid.
- L’igienizzazione consiste nella pulizia a fondo con sostanze in grado di rimuovere o ridurre in parte gli agenti patogeni su oggetti e superfici. Questo fa si che tale utilizzo in alcune situazioni garantiscono una certa protezione.
- La disinfezione è il procedimento che con l’utilizzo di sostanze disinfettanti ( Registrate al Ministero della Sanità ) si riduce notevolmente al 99,99 % la presenza di agenti patogeni
- La sanificazione è l’intervento globalmente necessario per rendere sano un ambiente, che comprende le fasi di pulizia, disinfezione, e di miglioramento delle condizioni ambientali (microclima: temperatura, l’umidità e ventilazione).
Attività di sanificazione COVID-19
La sanificazione non è obbligatoria (salvo se si ha notizia di una persona positiva o in isolamento in condominio, oppure a seguito di ordinanza sindacale o di altra Autorità ) ma è vivamente raccomandata per quelle parti comuni o componenti frequentate o toccate da più condomini. A titolo esemplificativo:
- pulsantiere esterne ed interne degli ascensori e dei citofoni, maniglie di portoni e cancelli di entrata, maniglie antipanico di uscite di emergenza, locali portineria, cassette delle lettere, serrature, pulsantiere di chiamata e/o sblocco antifurti;
- scale e locali comuni, con particolare attenzione a ringhiere e mancorrenti, finestre al piano o interpiano, locali fitness (meglio chiuderli però!), locali riunioni, ecc
- piani interrati: maniglie e superfici di box, cantine, locali tecnici dove sono alloggiati impianti termici/contatori/antenne TV/armadi gestori fibra digitale, ecc.
- locali conferimento spazzatura aperti e/o chiusi e loro accessi
- estintori, naspi, valvole d’intercettazione gas/acqua/ecc.
È utile ribadire che gli interventi di sanificazione indicati dalle fonti istituzionali sono molto semplici ed economicamente non impattanti, ma non per questo meno efficienti per il contenimento dell’infezione. Arcobalenonet è al vostro servizio!